Marcellinara; paesino diseredato nella piana di Catanzaro. Rovina, apatia e desolazione la fanno da padrone. Finché, dopo più di quarant’anni, torna ai luoghi natii una signora infinitamente ricca e promette una favolosa donazione per tutti. Ma pone una condizione terribile che scatenerà negli abitanti una feroce lotta interiore e farà vacillare la morale di ognuno in maniera insopportabile. La vicenda si snoda tra l’attesa della signora e i rovelli dei poveri abitanti. Vi è un passato che ritorna, le miserie che riemergono, nuovi fantasmi che appaiono… ma soprattutto vi è la nostra coscienza, dilaniata come non mai in questo misero villaggio ai margini della civiltà. Raccontata con ritmo sostenuto che non trascura momenti di umorismo e leggerezza, la storia di Marcellinara arriva a risucchiare nello stesso vortice personaggi e spettatori.
Alice come passaggio dall’infanzia all’adolescenza, ma anche come affresco di un qualsiasi passaggio importante della propria vita. Incontriamo i non poi così tanto improbabili...