Reginald Rose, al processo di omicidio in cui fu giurato, si sentì decisamente intimidito e sopraffatto, come preso a pugni. Ma riuscì a raggiungere un verdetto dopo otto ore di discussioni feroci. Il testo da lui scritto subito dopo è arricchito da personaggi frustrati o idealisti, ma tutti con uno scopo apparentemente diverso di quello di far risaltare la verità. Uno spettacolo denso e claustrofobico, a ritmi serrati, con personaggi caratterizzati ora al pennarello grosso, ora al pennellino fine.
In una casa nobiliare fuori dal tempo e dal mondo, l’erede Humulus ha una forma strana di mutismo “quantitativo” può pronunciare solo una parola al giorno. E che succede se...