Il mito di Orfeo raccontato come viaggio d’iniziazione affettivo/sessuale nelle foreste camerunesi. Il giovane Aylù, amato da tutto il villaggio per la sua musica che allieta il lavoro e placa le dispute, si innamora di una ragazza che appartiene al Mondo dei fantasmi. Dopo aver superato varie prove, Aylù arriverà a riabbracciare la sua amata ma raramente i vivi riescono a farla ai Morti! Una via di mezzo tra leggenda e narrazione iniziatica, sempre in bilico tra reale e magia.
Com’è possibile ripetere 39 volte la stessa storiella ininteressante? E farla diventare, in virtù delle ripetizioni, interessante? Da una cornucopia di stili che sembra...