Sei clown, dopo la loro goffa parata, decidono di raccontarsi la storia di Ismaele, il primo figlio di Abramo, quello illegittimo. Ma alcuni di loro confondono (o fanno finta, che così è più divertente) gli episodi della Bibbia con “Zazie nel metrò” di Raymond Queneau. Ne scaturisce una farsa che affronta in maniera irriverente e con momenti di folle comicità, la situazione di quei bambini – terribili come Zazie e Ismaele – che sono stati voluti ed in seguito trasportati, parcheggiati, rimbalzati, messi in sala d’aspetto…. Insomma tutto il bene che fa male, della famiglia che li ha messi al mondo.
In una casa nobiliare fuori dal tempo e dal mondo, l’erede Humulus ha una forma strana di mutismo “quantitativo” può pronunciare solo una parola al giorno. E che succede se...