Dalle foreste del Sud Camerun, un racconto iniziatico sulla trasformazione di un uomo in scimpanzé. Andata e ritorno. Accompagnata dalle musiche del balafon e al djembé, gli attori narrano, vivono, cantano, danzano la storia di Mbia e della sua ascia.
Da molte stagioni delle piogge ormai gli abitanti del villaggio ai limiti della foresta, tengono lontani gli scimpanzé che minacciano i loro raccolti, in particolare quello delle canne da zucchero, con le quali le scimmie si ubriacano devastando i campi. Nel tentativo di respingere sempre più in là i limiti della foresta, il giovane Mbia cade in un’imboscata degli scimpanzé che gli rubano la sua ascia, costruita con tanta cura e dal valore inestimabile presso un villaggio come il suo.
L’uomo deve recuperare la sua ascia, prezioso strumento per tenere lontana la foresta dal suo villaggio e così, grazie ad un sortilegio, si trasforma in scimpanzé per mescolarsi a loro. Le scimmie diffidano di questo nuovo primate aggregatosi a loro… Il percorso di Mbia sarà lungo e doloroso, forse alla fine riuscirà a recuperare la sua ascia ma… Spesso l’uomo non si rende conto che adattare la natura alle proprie esigenze può anche non essere indolore per tutti.
Un racconto pieno di canti e musicalità africane dove i tre narratori si rimbalzano la parola poetica, il mimo e il suono.
Dagli 8 anni in su, per famiglie e per pubblico adulto.
Dedicato a Franco Campus